1887

OECD Multilingual Summaries

OECD Employment Outlook 2019

The Future of Work

Summary in Italian

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La pubblicazione è disponibile all’indirizzo:
10.1787/9ee00155-en

Prospettive dell’OCSE sull’occupazione 2019

Il futuro del lavoro

Sintesi in italiano

La digitalizzazione, la globalizzazione e l’invecchiamento demografico offrono nuove opportunità ma generano anche il rischio di ampliare le disparità tra i lavoratori

Il mondo del lavoro sta cambiando per rispondere ai progressi tecnologici, alla globalizzazione e all’invecchiamento demografico. I nuovi modelli di organizzazione imprenditoriale e l’evoluzione delle preferenze dei lavoratori stanno inoltre contribuendo alla nascita di nuove forme di lavoro. Nonostante un’ansia diffusa circa la potenziale distruzione di posti di lavoro determinata dal cambiamento tecnologico e dalla globalizzazione, l’ipotesi di un forte calo dell’occupazione complessiva non sembra probabile. Mentre alcuni mestieri e compiti stanno scomparendo, ne compaiono altri e l’occupazione è cresciuta. Quando si verificano tali trasformazioni, la principale sfida consiste nel gestire la transizione dei lavoratori nei settori industriali e nelle regioni in contrazione verso nuove opportunità di lavoro. Ci sono anche preoccupazioni circa la qualità dei posti di lavoro. Mentre la molteplicità dei contratti di lavoro può offrire una flessibilità ben accetta da molte imprese e lavoratori, restano importanti sfide per garantire la qualità dell’occupazione atipica (che non risponde ai criteri standard). Inoltre, le disparità del mercato del lavoro potrebbero continuare ad aumentare in assenza di un’azione programmatica decisa volta ad assicurare una condivisione più equa dei costi dell’aggiustamento strutturale nel mondo del lavoro. Sebbene i rischi siano presenti, vi sono in compenso anche molte opportunità – e il futuro del lavoro non è ineluttabile. Con politiche e istituzioni efficaci, il futuro del lavoro può essere un futuro con posti di lavoro più numerosi e migliori per tutti.

Nella maggior parte dei Paesi, i risultati sul mercato del lavoro dei giovani senza istruzione terziaria sono peggiorati

Nell’ultimo decennio, le condizioni del mercato del lavoro sono peggiorate in molti Paesi per i giovani che hanno un livello di studi inferiore all’istruzione terziaria, con una percentuale crescente di giovani senza lavoro, sotto occupati o con bassi salari quando hanno un lavoro. Probabilmente, questi cambiamenti non sono effetti di breve durata della flessione della crescita economica e nei prossimi anni potrebbero sollevare sfide significative per l’azione pubblica. Secondo una prospettiva di genere, in un certo numero di Paesi, gli uomini hanno visto un aumento della disoccupazione e sotto occupazione. Ciò nonostante, tali condizioni sono più diffuse tra le donne che continuano ad occupare più spesso posti di lavoro poco remunerati.

Tutti i lavoratori, indipendentemente dal loro stato occupazionale, dovrebbero avere accesso a una serie adeguata di misure di tutela in materia di occupazione

La nascita di nuove forme di lavoro atipiche pone sfide alle normative del lavoro che sono state principalmente elaborate per i dipendenti a tempo indeterminato che lavorano per un solo datore di lavoro. Lo stato occupazionale funge da via di accesso a vari diritti e misure di tutela. Di conseguenza, l’azione volta a garantire una classificazione esatta dei lavoratori (e a far fronte alle inesattezze di classificazione) è un passo essenziale per garantire che le persone con un contratto atipico abbiano accesso alle misure di tutela del lavoro e alla previdenza sociale, alla contrattazione collettiva e all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita lavorativa. Tuttavia, per alcuni lavoratori si riscontra una reale ambiguità di stato occupazionale poiché sono situati nella cosiddetta “zona grigia” tra lavoro dipendente e autonomo. Sebbene sia opportuno limitare il più possibile l’ampiezza della “zona grigia”, le normative del mercato del lavoro devono essere ampliate e adattate affinché i lavoratori siano adeguatamente tutelati e per garantire che le imprese che rispettano tali normative non siano svantaggiate. Far fronte agli squilibri di potere tra datori di lavoro/clienti e lavoratori implica altresì di far fronte agli abusi di potere di mercato dei datori di lavoro, ad esempio contrastando la collusione sul mercato del lavoro da parte dei datori di lavoro, limitando la portata delle clausole di non concorrenza e ovviando alle diseguaglianze nelle informazioni a disposizione dei datori di lavoro e dei lavoratori.

La contrattazione collettiva può essere uno strumento complementare e flessibile per contribuire alla costruzione del futuro del lavoro

La contrattazione collettiva può aiutare i lavoratori e le imprese ad adattarsi alle opportunità e alle sfide di un mondo del lavoro che sta cambiando. Quale strumento che consente di trovare soluzioni flessibili e consensuali, la contrattazione può contribuire a definire nuovi diritti, può regolare l’utilizzo delle nuove tecnologie o promuovere la sicurezza e l’adattabilità del mercato del lavoro. Tuttavia, i bassi livelli di coordinamento tra lavoratori, in particolare tra I lavoratori atipici, pone una grave sfida alla contrattazione collettiva. Questa situazione riflette in parte gli ostacoli giuridici dei lavoratori classificati come lavoratori autonomi, per i quali il diritto di partecipare a un’azione collettiva di contrattazione potrebbe essere considerato come una violazione delle regole della concorrenza. In tale contesto, alcuni Paesi dell’OCSE hanno introdotto delle estensioni dei diritti della contrattazione collettiva su misura per alcuni lavoratori atipici. Tuttavia, restano difficoltà di carattere pratico. Le associazioni di categoria dei datori di lavoro sono messe alla prova dalla nascita di nuove forme di imprenditoria. I sindacati esistenti stanno sviluppando strategie per raggiungere i lavoratori atipici, mentre stanno emergendo altresì nuovi vettori di rappresentazione dei lavoratori.

L’azione intesa a rafforzare l’apprendimento degli adulti è fondamentale per aiutare i lavoratori a muoversi con successo in un mercato del lavoro che sta cambiando

L’apprendimento efficace per gli adulti può aiutare ad evitare il deprezzamento delle competenze e facilitare le transizioni da posti di lavoro e settori industriali in contrazione verso quelli in espansione. Una grande riforma dei programmi di formazione destinati agli adulti destinata ad aumentare la loro portata e a promuoverne la qualità è essenziale per sfruttare i vantaggi di un mondo del lavoro che sta cambiando. In tutti i Paesi dell’OCSE, la partecipazione alla formazione è più bassa per le persone che più ne hanno bisogno, tra cui le persone poco qualificate, gli adulti più anziani, le persone che hanno perso il lavoro nonché i lavoratori con contratti atipici. Questi gruppi affrontano numerosi ostacoli alla partecipazione alla formazione, come la scarsa scelta formativa e una mancanza di motivazione, di soldi e di sostegno da parte del datore di lavoro. Le opzioni programmatiche gravitano intorno alla costruzione di una cultura dell’apprendimento nel mondo delle imprese e tra gli individui che rimuoverebbe i limiti di tempo e di finanziamento alla partecipazione alla formazione, facendo fronte alla diseguaglianza di accesso alla formazione basata sullo stato occupazionale, incoraggiando le imprese a offrire una formazione alle categorie di lavoratori a rischio e provvedendo al trasferimento dei diritti di formazione tra posti di lavoro. La formazione deve anche essere di buona qualità e deve coincidere con i fabbisogni del mercato del lavoro per essere efficace. Questa strategia richiede un finanziamento adeguato e sostenibile, condiviso dalle parti interessate secondo i benefici ricevuti, nonché accordi di governance che possono aiutare i Paesi a far funzionare insieme diversi settori dei sistemi di formazione in modo efficace.

Le riforme della protezione sociale devono assicurare che il sostegno resti accessibile per i gruppi svantaggiati

I sistemi di protezione sociale possono svolgere un ruolo essenziale di stabilizzazione nell’attuale contesto di incertezze accentuate circa il ritmo e la dimensione dei cambiamenti del mercato del lavoro. Tuttavia, l’accesso alla protezione sociale può essere particolarmente difficile per i lavoratori che hanno contratti di lavoro meno sicuri. Gli schemi instabili di carriera o la diversità crescente delle forme di occupazione pongono sfide potenziali a misure di sostegno che colleghino i diritti di indennità o gli oneri di finanziamento all’impiego passato o presente. I sistemi esistenti di protezione sociale hanno molti punti di forza e resteranno praticabili, ma dovranno adattarsi ai rischi che cambiano. Le principali priorità comprendono l’azione volta a far sì che la protezione sia sufficientemente flessibile da rispondere ai cambiamenti delle esigenze di assistenza alle persone, garantendo che i diritti acquisiti siano trasferibili da un posto di lavoro a un’altra attività, e adattando la portata dell’attivazione e del sostegno per il lavoro a modelli di lavoro in evoluzione. Per allineare i livelli di finanziamento con le esigenze che si evolvono in materia di protezione sociale, occorre anche un dibattito proattivo sulle politiche pubbliche su come nuove o più estese iniziative possono essere finanziate.

È il momento opportuno per definire un programma di transizione per un futuro vantaggioso per tutti

Costruire un futuro del lavoro più inclusivo e gratificante richiede che venga definita un’Agenda per la transizione verso un futuro più vantaggioso per tutti – un approccio sinergico di tutti i livelli di amministrazione che preveda interventi mirati per le persone che più ne hanno bisogno. Alcune scelte strategiche implicano costi trascurabili per le finanze pubbliche e potrebbero anche comportare aumenti nelle entrate tributarie. Tuttavia, molte altre misure, e in particolare l’azione di rafforzamento della protezione sociale e l’apprendimento per gli adulti, richiederanno di aumentare le risorse in modo significativo. Si può fare molto per aumentare l’efficacia e la corretta identificazione dei beneficiari delle principali misure d’intervento, realizzando una spending review completa e rafforzando l’azione sinergica dei vari rami dell’amministrazione per quanto riguarda gli obiettivi e le soluzioni di politica. Tuttavia, potrebbe emergere anche la necessità di migliorare le fonti delle entrate tributarie e tale azione richiederebbe una profonda riflessione sui sistemi di imposizione.

© OECD

Questa sintesi non è una traduzione ufficiale dell’OCSE.

La riproduzione della presente sintesi è autorizzata sotto riserva della menzione del Copyright OCSE e del titolo della pubblicazione originale.

Le sintesi sono traduzioni di stralci di pubblicazioni dell’OCSE i cui titoli originali sono in francese o in inglese.

OECD

Il testo integrale in lingua inglese è disponibile online sul sito OECD iLibrary!

© OECD (2019), OECD Employment Outlook 2019: The Future of Work, OECD Publishing.
doi: 10.1787/9ee00155-en

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