1887

OECD Multilingual Summaries

Government at a Glance 2015

Summary in Italian

Cover
La pubblicazione è disponibile all’indirizzo:
10.1787/gov_glance-2015-en

Uno sguardo sull’amministrazione pubblica 2015

Sintesi in italiano

La ripresa è in corso e la crescita economica inizia a risollevarsi lentamente nell’area dell’OCSE. Il consolidamento fiscale procede, sebbene la disoccupazione resti alta, mentre la crescita della produttività è stata debole. Le diseguaglianze nella distribuzione dei redditi e in altri aspetti importanti per il benessere individuale stanno altresì aumentando. I Governi devono far fronte a queste sfide per rafforzare la crescita e renderla più inclusiva nei prossimi anni; è necessario un approccio pluridimensionale al processo decisionale di elaborazione delle politiche pubbliche.

I Governi hanno molte leve programmatiche per costruire le fondamenta volte a società più sostenibili e inclusive. Tuttavia, in assenza di adeguati meccanismi destinati a evitare che specifici gruppi d’interesse si approprino il processo decisionale governativo, per garantire l’attuazione efficace e promuovere attraverso il monitoraggio e la valutazione, le politiche governative, comprese quelle adeguatamente concepite, potrebbero ottenere risultati deludenti. Gli indicatori forniti nel rapporto Government at a Glance 2015 consentono di capire il livello d’inclusività dei governi in termini di occupazione, processi decisionali e risultati delle misure adottate.

Principali risultati

Il saldo di bilancio complessivo dei Paesi dell’OCSE sta migliorando

  • Il saldo di bilancio dei Paesi dell’OCSE è migliorato di 4,2 punti percentuali, passando da un disavanzo di 8,4% del PIL nel 2009 a un disavanzo di 4,2 punti percentuali del PIL nel 2013.
  • Nel 2013, il saldo strutturale di bilancio ha raggiunto un deficit medio del 3,5% calcolato come quota del PIL potenziale nei Paesi dell’OCSE, un miglioramento di 3,6 punti percentuali rispetto al 2009.
  • Ha seguito degli sforzi di risanamento, la maggior parte dei Paesi dell’OCSE ha migliorato il proprio rapporto di risparmio netto (la differenza tra le entrate correnti e la spesa corrente) tra il 2009 e il 2013, compresi i Paesi che registrano un rapporto molto negativo, come Grecia, Irlanda e Portogallo.
  • Nel 2013, il livello medio di debito nei Paesi dell’OCSE ha raggiunto il 109,3% del PIL. Dal 2013 al 2014, il debito è diminuito in Repubblica Ceca, Irlanda, Norvegia e la Repubblica Slovacca, mentre gli aumenti più notevoli sono stati registrati in Slovenia, Spagna, Italia e Belgio.

Gli investimenti pubblici sono deboli e diminuiscono significativamente dal 2009

  • Tra il 2009 e il 2013, gli investimenti delle amministrazioni pubbliche sono diminuiti in media di 0,8 punti percentuali calcolati come quota del PIL e di 1,4 punti percentuali calcolati come quota del totale della spesa totale nei Paesi dell’OCSE. Nel 2013, gli investimenti pubblici rappresentavano in media il 3,3% del PIL e il 7,8% della spesa totale.
  • Nel 2013, le amministrazioni periferiche hanno speso in media circa il 60% degli investimenti pubblici. Tuttavia, in Paesi come il Cile, la Grecia e la Repubblica Slovacca più del 70% degli investimenti sono stati fatti dal governo centrale.

Nonostante le riforme, l’occupazione nel settore pubblico resta relativamente stabile in percentuale della forza lavoro.

  • Le riforme dell’occupazione e delle remunerazioni sono state ampiamente utilizzate dall’amministrazione centrale di quasi tutti i Paesi dell’OCSE per ridurre la spesa.
  • Nelle riforme dell’impiego, sono stati utilizzati diversi strumenti, tra cui le misure di non sostituzione o di sostituzione parziale del personale che va in pensione, di congelamento delle assunzioni, di lavoro affidato a collaboratori esterni e di aggiustamento delle remunerazioni; in particolare, sono state diminuite le retribuzioni dei funzionari di alto livello e congelate le paghe. In media, le riforme hanno portato a un leggero aumento del livello di stress percepito e dell’intensità del ritmo di lavoro.
  • Nonostante le riforme, la dimensione dell’occupazione nel settore dell’impiego pubblico (che non si limita all’amministrazione centrale) resta relativamente stabile in termini percentuali rispetto alla forza lavoro registrando una quota appena superiore al 19% nel 2013.

Il coinvolgimento delle parti interessate nelle politiche regolamentari è una pratica diffusa ma avviene molto tardi nel processo di formulazione delle misure.

  • Con la Raccomandazione OCSE del 2012 sulle Pratiche e Politiche Regolamentari, i Paesi dell’OCSE si sono impegnati ad adottare un approccio comprensivo di tutti i livelli di governo della cosa pubblica (whole of government approach) nelle pratiche regolamentari. Molti hanno introdotto requisiti formali e hanno, compiendo sostanziali progressi nel migliorare le pratiche e la qualità in materia regolamentare e nel conformarsi ad alcune raccomandazioni del Consiglio dell’OCSE.
  • Nonostante ciò, tra le diverse amministrazioni si riscontrano differenze significative nel monitoraggio degli studi sull’impatto della regolamentazione e le valutazioni ex post dei costi e benefici, i trade‑off e le sinergie tra diverse regolamentazioni .
  • Resta un margine di manovra sostanziale per migliorare il coinvolgimento delle parti interessate nella formulazione delle regolamentazioni. Generalmente, i cittadini, le imprese, le organizzazioni della società civile, ecc. sono consultati nella fase finale, spesso quando il progetto di legge è presentato al Governo. Raramente, le parti interessate sono coinvolte per un feedback destinato a documentare esami delle prestazioni o a migliorare l’attuazione delle regolamentazioni, e non sono neanche invitate nelle prime tappe di dibattito sulla natura del problema esaminato e le possibili soluzioni.

Aumentano gli sforzi volti all’integrità pubblica ma restano alcune scappatoie

  • I Paesi dell’OCSE dedicano una crescente attenzione ai conflitti d’interesse, ma a differenza dell’impiego post‑settore pubblico, l’impiego pre‑settore pubblico (per esempio, i dipendenti pubblici che sono stati dipendenti nel settore private o i lobbisti) è deregolamentato in ampia misura.
  • I requisiti per i pubblici ufficiali con responsabilità ad alto livello decisionale di documentare gli interessi privati sono stati sviluppati ulteriormente dalla maggior parte dei Paesi OCSE, anche se il potere giudiziario e i settori “a rischio” – tra cui quelle l’erario e le dogane, gli agenti aggiudicatari e le autorità finanziarie – mostrano un livello inferiore di disponibilità d’informazioni rispetto al potere esecutivo e legislativo.
  • Un’indebita influenza sui processi di elaborazione delle politiche pubbliche da interessi acquisiti è un rischio persistente dovuto a possibili “scappatoie” quali una sbilanciata rappresentazione degli interessi nei gruppi di consulenza governativa e il movimento di persone tra autorità regolamentari e soggetti subordinate alle regolamentazioni (ovvero le cosiddette “porte girevoli”).
  • Dal 2009, vi è stato un significativo aumento della promulgazione di leggi che proteggono i cosiddetti whistleblower (soggetti denuncianti in ambito delle amministrazioni pubbliche)

I Paesi stanno attuando buone pratiche in materia di open data delle amministrazioni pubbliche

  • Gli open data dell’amministrazione pubblica offrono un margine d’autonomia a una nuova generazione di cittadini, imprese e funzionari pubblici che consente di creare valore socioeconomico e che può aumentare la trasparenza dell’amministrazione pubblica.
  • Secondo il nuovo indice OURdata, gli sforzi in materia di open data sono stati maggiori in Corea, Francia, Regno Unito, Canada e Spagna.
  • Se la maggior parte dei Paesi ha compiuto sforzi significativi affinché i dati siano disponibili e di accesso semplice, l’entità degli sforzi delle amministrazioni collegati alle misure di sostegno alla politica di riutilizzo dei dati pubblici è variabile (specie quando si tratta di riutilizzare dati all’interno dell’amministrazione pubblica.)

I sistemi fiscali e previdenziali del settore pubblico hanno attenuato significativamente l’aumento delle diseguaglianze nel mercato del reddito ma le diseguaglianze che non sono legate al reddito richiedono un’azione dei poteri pubblici.

  • I trasferimenti pubblici e sociali rappresentano uno strumento forte per limitare gli effetti di diseguaglianze di mercato crescenti. Nel 2011, la ridistribuzione del reddito dai governi dei Paesi dell’OCSE ha ridotto il coefficiente di Gini di oltre 16 punti percentuali.
  • In alcuni Paesi, i tagli della spesa governativa hanno aumentato la quota della spesa pagata direttamente dai cittadini per accedere ai servizi, ciò che potrebbe aumentare ulteriormente le barriere finanziarie per le persone con un basso reddito.
  • Un approccio di fornitura di servizi incentrato sul cittadino, mirato alle persone vulnerabili (persone con redditi bassi, immigrati, disabili, giovani, ecc.) e che sfrutti appieno il potenziale delle nuove tecnologie offre opportunità per una fornitura di servizi e risultati più inclusivi.

© OECD

Traduzione a cura della Sezione linguistica italiana.

La riproduzione della presente sintesi è autorizzata sotto riserva della menzione del Copyright OCSE e del titolo della pubblicazione originale.

Le sintesi sono traduzioni di stralci di pubblicazioni dell’OCSE i cui titoli originali sono in francese o in inglese.

Sono disponibili gratuitamente presso la libreria online dell’OCSE sul sito www.oecd.org/bookshop

Per maggiori informazioni contattare l’Unità dei Diritti e Traduzioni, Direzione Affari Pubblici e Comunicazione [email protected] Fax: +33 (0)1 45 24 99 30.

OECD Rights and Translation unit (PAC)
2 rue André-Pascal, 75116
Paris, France

Website www.oecd.org/rights

OECD

Il testo integrale in lingua inglese è disponibile online sul sito OECD iLibrary!

© OECD (2015), Government at a Glance 2015, OECD Publishing.
doi: 10.1787/gov_glance-2015-en

This is a required field
Please enter a valid email address
Approval was a Success
Invalid data
An Error Occurred
Approval was partially successful, following selected items could not be processed due to error