Studi economici dell'OCSE: Italia 2024
L'Italia ha superato bene le crisi recenti. Negli ultimi anni, la crescita è stata sostenuta da una forte risposta in materia di politica di bilancio, dal potenziamento della competitività e dal miglioramento dello stato di salute del settore bancario. Tuttavia, il debito pubblico rimane elevato e la spesa è sottoposta a notevoli pressioni legate all'invecchiamento demografico, all'incremento dei tassi di interesse e alle transizioni verde e digitale. Negli anni a venire occorrerà consolidare stabilmente le finanze pubbliche al fine di riportare il debito su un percorso più prudente. È necessario contenere l'aumento della spesa e, al contempo, tutelare gli investimenti pubblici effettuati nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per ridurre al minimo gli effetti avversi sulla crescita. Le riforme in corso nel settore della giustizia civile e della Pubblica Amministrazione sosterranno la crescita favorendo l'aumento degli investimenti da parte delle imprese e agevolando l'attuazione dei piani pubblici di investimento. Inoltre, sarebbe opportuno eliminare le barriere normative alla concorrenza nel settore dei servizi. L'aumento dell'occupazione, anche mediante l'ampliamento dell'accesso alle strutture di cura della prima infanzia per abbattere le barriere esistenti alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro, contribuirebbe a rendere la crescita più inclusiva. È altresì necessario che le politiche si concentrino maggiormente sull'accelerazione del ritmo di riduzione delle emissioni di gas serra e sull'adattamento ai cambiamenti climatici. Sono stati compiuti progressi nella generazione di energia da fonti rinnovabili, ma occorre semplificare gli iter autorizzativi che rallentano l'installazione di infrastrutture preposte a tale scopo.
CAPITOLO TEMATICO: REALIZZARE LA TRANSIZIONE ENERGETICA E CLIMATICA
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Principali approfondimenti
L'economia italiana ha superato bene le crisi recenti, tuttavia la crescita sta attualmente rallentando in un contesto caratterizzato dall'irrigidimento delle condizioni finanziarie. Il debito pubblico è tra i più elevati dell'OCSE, il che limita il margine per proseguire con una politica di bilancio espansiva. Alla luce delle forti pressioni fiscali connesse all'invecchiamento della popolazione, ai costi del servizio del debito e all'imminente transizione climatica, sono necessarie riforme fiscali e della spesa atte a portare il debito pubblico su una traiettoria più prudente. L'ambizioso pacchetto di riforme strutturali e di investimenti pubblici previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta una grande opportunità per rilanciare la crescita e rendere più gestibili le pressioni sul bilancio. A tale fine occorrerà consolidare e ampliare le recenti riforme di ampio respiro che hanno interessato i settori della giustizia civile, della Pubblica Amministrazione e della concorrenza, dotare la forza lavoro delle competenze necessarie per avere successo nella transizione digitale e in quella verde, nonché aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, soprattutto da parte delle donne.
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